La notizia era nell’aria da tempo, ma nella notte scorsa è arrivata finalmente la conferma: dopo la vendita di Linkedin a Microsoft, si è conclusa un’altra importante cessione, quella di Yahoo!, acquistata da Verizon per 4,8 miliardi di dollari.
Yahoo! è stata dunque inglobata da una delle più importanti aziende nell’ambito delle telecomunicazioni, ovvero Verizon, che ha battuto la concorrenza degli altri aspiranti acquirenti, concludendo la compravendita dell’azienda al prezzo di quasi 5 miliardi di dollari, prezzo di gran lunga inferiore rispetto al valore che Yahoo! aveva fino a qualche anno fa: negli anni di maggiore successo, infatti, l’azienda era valutata quasi 125 miliardi. L’annuncio ufficiale non è ancora arrivato, ma non dovrebbero esserci incongruenze fra l’indiscrezione e ciò che realmente accadrà: secondo Bloomberg, Verizon ha acquistato le attività core di Yahoo! e nell’accordo dovrebbero essere inclusi anche gli asset immobiliari del gruppo, mentre quelli relativi ai brevetti dovrebbero invece essere venduti separatamente in un secondo momento. L’azienda, guidata a partire dal 2012 da Marissa Mayer, è passata da un ruolo di protagonista dell’internet mondiale ad un periodo di crisi nera, dal quale non è riuscita ad uscirne integra. Tutti i tentativi di rivoluzionare e rilanciare Yahoo! non sono andati a buon fine: l’azienda non è riuscita a costruire una strategia che riuscisse a riportarla in una posizione competitiva e a nulla sono servite le acquisizioni realizzate, come quella di Tumblr.
Lo scorso 19 luglio si era concluso l’ultimo round per la presentazione delle offerte, al quale non aveva partecipato solo Verizon, ma anche altre società come Vector Capital Menagement, Tpg Capital e At&T. Alla fine, Verizon è riuscita a batterle, grazie ad una forza finanziaria non indifferente, forte di una capitalizzazione di mercato di 210 miliardi di dollari e di un capitale liquido di ben 5 miliardi di dollari. L’obiettivo di Verizon è quello di creare una fusione fra Yahoo! e Aol, acquisito proprio da Verizon solo qualche mese fa, in modo da rompere il duopolio Google – Facebook nell’ambito della raccolta pubblicitaria online.
Per la conclusione e l’ufficializzazione dell’accordo, manca solo l’approvazione degli azionisti Verizon, per la quale non dovrebbero esserci grandi problematiche: Marissa Mayer, ormai ex CEO di Yahoo!, è rimasta fuori dall’accordo ed incasserà una liquidazione di 57 milioni di dollari.
